Come ogni anno, anche in questa edizione del DMEXCO 2019, IAB Europe ha condiviso i risultati dei suoi due studi sul Programmatic Advertising in Europa: “Attitudes To Programmatic Advertising Report 2019”, relativo a 31 mercati, e “European Programmatic Ad Spend Report 2018”.
Il primo, Attitudes to Programmatic Advertising, rivela che gli inserzionisti continuano a chiedere sempre maggiore qualità e sicurezza. La ricerca evidenzia quattro risultati chiave:
– L’Ads.txt è ben radicato tra gli editori, ma la sua comprensione e adozione lato buying sono ancora basse – L’Ads.txt è ben radicato tra gli editori, ma la sua comprensione e adozione lato buying sono ancora basse.
– La carenza di competenze resta una barriera per la crescita degli investimenti.
– La mancanza di trasparenza nella catena dell’offerta è ancora un problema- Il numero di advertiser con un team operation programmatic al proprio interno è ora superiore al quello di chi affida la gestione in outsourcing ad un’agenzia esterna.
– Il Programmatic continua ad essere un catalizzatore di campagne branding su larga scala.
– Come conseguenza del GDPR, è in crescita l’utilizzo di dati di prima parte, private marketplace e contextual targeting.
Il report European Programmatic Ad Spend Report 2018 ci dice, invece, che il mercato pubblicitario Display Programmatic in Europa ha registrato un altro anno (il 2018) di crescita a doppia cifra, pari al 33%, per un totale di 16,7 miliardi di Euro. Nello stesso anno, oltre il 70% della spesa pubblicitaria display in Europa è stata scambiata in Programmatic, così come più del 50% della componente video. I dati rivelano come un quarto della spesa programmatic sia relativa al video.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito di IAB Europe.