Al fine di comprendere lo stato dell’adozione del programmatic in Europa sia dal lato buy che dal lato sell del settore della pubblicità digitale, nel 2015 il Programmatic Trading Committee di IAB Europe ha sviluppato l’indagine Attitudes to Programmatic Advertising. Giunto alla sua ottava edizione, lo studio è diventato un punto di riferimento del settore per mostrare come si stanno evolvendo gli atteggiamenti, l’adozione e le strategie della pubblicità programmatica.
Gli intervistati dell’indagine gestiscono volumi significativi di domanda e offerta pubblicitaria. Più di tre quarti degli intervistati tra inserzionisti, agenzie ed editori gestiscono budget pubblicitari annuali pari o superiori a 1 milione di euro.
L’indagine approfondisce le seguenti aree:
- Quanto viene utilizzato il programmatic per i diversi formati (display, mobile e video)
- I fattori che spingono e ostacolano gli investimenti in programmatic
- I modelli operativi utilizzati per il programmatic
- Le strategie di misurazione e dati
- Il futuro degli investimenti programmatici
Si è registrato un aumento dell’uso del Programmatic Guaranteed, che suggerisce un rapporto più diretto tra editori e inserzionisti, con conseguente maggiore trasparenza per gli inserzionisti sia in termini di prezzo che di qualità.
Anche gli inserzionisti citano i costi come un ostacolo agli investimenti; il 22% li ha classificati come l’ostacolo numero uno. Anche la qualità dei media è una preoccupazione (il 38% l’ha classificata come primo o secondo ostacolo agli investimenti).
Per le agenzie, l’assunzione e la formazione del personale rappresentano un ostacolo fondamentale agli investimenti programmatici.
Gli inserzionisti sono più propensi a rivolgersi ai curated marketplace come soluzione per trovare nuove audience, dato l’impatto delle normative sulla protezione dei dati e dei controlli sui cookie dei browser (53%). Le agenzie sono più propense a rivolgersi ai dati di prima parte (53%).
Si è verificato un cambiamento nel tipo di dati utilizzati dagli stakeholder: i dati mostrano una diminuzione dei dati di prima e terza parte e un aumento di quelli di seconda parte.