L’evoluzione dei commerce media in Europa

Nell’ultimo periodo i commerce media sono diventati uno dei temi più discussi nell’industria pubblicitaria. Per comprendere il punto di vista dei retailer e delle stesse piattaforme di commerce media al riguardo, ExchangeWire, in collaborazione con PubMatic, ha realizzato il report “Insights & Attitudes”, per verificare come i venditori di beni e servizi europei interagiscono con i commerce media.

Commerce media

Da un anno a questa parte, i commerce media sono diventati uno dei temi più discussi nell’industria pubblicitaria. I marketer di brand globali e locali stanno infatti esplorando con interesse le opportunità offerte da questo canale, attratti dalla possibilità di dimostrare il ritorno sull’investimento (ROI) e “chiudere il cerchio” tra media spend e dati di vendita effettivi, necessità ormai imprescindibile nel contesto di deprecazione degli identificatori negli ambienti display e mobile verso cui ci si sta avviando. 

Molto è già stato detto sull’opportunità offerta ai marketer dai commerce media, ma altrettanto non si può dire di quanto fatto, finora, per comprendere il punto di vista dei retailer e delle stesse piattaforme di commerce media al riguardo, con la conseguenza che vi è ancora poca visibilità sull’evoluzione degli investimenti in questo settore.  

A tal fine, ExchangeWire, in collaborazione con PubMatic, ha realizzato il report “Insights & Attitudes” il cui obiettivo è verificare come i venditori di beni e servizi europei interagiscono con i commerce media, quali sono i principali driver di crescita, le barriere che ostacolano l’aumento degli investimenti e le modalità di collaborazione tra retailer e partner tecnologici volte a sfruttare le opportunità offerte dal settore. 

  • Nel 2023, il 99% dei retailer aumenterà o manterrà i propri investimenti nei commerce media con l’obiettivo di sfruttare il canale per espandere le proprie media property.  
  • L’80% dei retailer europei è aperto a collaborazioni con fornitori terzi.  

IAB