IAB Europe, insieme a IAB Tech Lab, ha reso disponibile per il periodo di un mese le Policy e le Specifiche Tecniche della versione 2.0 del Transparency & Consent Framework (TCF) per il classico periodo di commenti pubblici.
La prima versione del TCF è stata sviluppata per consentire all’ecosistema della pubblicità digitale di rispettare alcuni obblighi previsti dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e dalla Direttiva ePrivacy. Si tratta della più grande collaborazione a livello di settore nel suo genere e dell’unica soluzione di conformità costruita dall’industry, per l’industry. Il TCF risponde alle esigenze di ogni anello della catena del valore della pubblicità, dagli editori e dalle aziende tech fino alle agenzie, agli inserzionisti e agli utenti.
In seguito ai feedback del mercato, insieme alle varie discussioni con le Data Protection Authorities (DPA) degli Stati membri dell’UE, il TCF è stato aggiornato per offrire una maggiore possibilità di scelta ai consumatori, maggiore possibilità di controllo per degli editori e la considerazione del “legittimo interesse” come previsto dal GDPR, compreso il diritto di opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei propri dati personali (right to object).
Questo aggiornamento del TCF è quello di maggiore rilievo e anche l’unico pianificato per l’anno in corso. Maggiori spiegazioni sugli aggiornamenti proposti sono disponibili sul sito di IAB Europe.
Una volta definite le Policy e le Specifiche Tecniche, saranno pubblicati i manuali di implementazione dettagliati per i vendor, gli editori e le Consent Management Platform (CMP).
Nell’ambito del processo di consultazione, IAB Europe ha tenuto due webinar per spiegare meglio gli aggiornamenti proposti: il 7 di Maggio per i Publisher e l’8 di Maggio per CMP e Vendor.
Per maggiori info sul TCF v.2.0, puoi visitare il sito www.iabeurope.eu/tcf.
Vantaggi per gli Utenti dal TCF V2.0
– Aumento in trasparenza e controllo
– Espansione delle 5 finalità originarie del data processing a un più granulare numero di 12
– Un modo nuovo e innovativo di presentare il maggiore numero di finalità per una più facile comprensione
– Una nuova funzionalità ‘Right to object’, che consente agli utenti di opporsi al processing sulla base del ‘legittimo interesse’. In precedenza questa possibilità era gestita al di fuori del TCF
– Maggiore controllo sul se e il come i vendor possono utilizzare alcune peculiarità del data processing, come ad esempio l’uso della geolocation.
Vantaggi per i Publisher dal TCF V2.0
– I publisher otterranno maggiore controllo e flessibilità relativamente alle loro integrazioni e collaborazioni con i loro partner tecnologici
– Le nuove “publisher restrictions” metteranno gli editori nelle condizioni di restringere le finalità per cui il dato personale viene processato sul suo sito dai vendor, per singolo vendor
– Restringe le finalità per cui il dato personale viene processato dal vendor
– Specifica la base giuridica per cui un editore richiede al vendor di operare, se il vendor fornisce delle opzioni agli editori.