IAB Europe ha pubblicato una Guida su come migliorare i processi di decision-making delle aziende sulle azioni sostenibili, per aiutare gli operatori dell’ecosistema pubblicitario digitale a orientarsi nel panorama in continua evoluzione della sostenibilità e delle pratiche aziendali responsabili.
Negli ultimi tempi, termini come “sostenibile”, “green”, “net-zero” e “carbon-neutral” per descrivere la tecnologia, i servizi e i prodotti dell’industria della pubblicità digitale sono diventati sempre più popolari, rendendo molto importante per le aziende comprendere la validità di tali affermazioni.
Con l’aumento delle pratiche di greenwashing, in cui vengono fatte affermazioni false o fuorvianti riguardo agli sforzi ambientali, è fondamentale per le aziende porre la dovuta attenzione quando si espongono sulle tematiche di sostenibilità e quando cercano di scegliere i partner con cui desiderano lavorare. Anche le autorità di regolamentazione governative stanno intensificando l’attenzione per combattere queste pratiche e le aziende devono assicurarsi che le loro decisioni siano in linea con i veri obiettivi di sostenibilità.
La guida è stata redatta dai membri del Sustainability Standards Committee di IAB Europe e offre spunti preziosi e consigli pratici per aiutare le organizzazioni a fare scelte più consapevoli quando cercano di raggiungere la sostenibilità nel settore della pubblicità digitale.
La guida sarà ulteriormente supportata dallo sviluppo di report e playbook aziendali più approfonditi e di scorecard di sostenibilità che consentiranno agli operatori del mercato di considerare i fattori ESG e i benefici economici.
Le principali aree trattate nella guida includono suggerimenti e indicazioni su:
- Considerazioni ambientali
- Legislazione e linee guida europee
- Principi anti-greenwashing
- Considerazioni sociali
- Vantaggi economici del processo decisionale sostenibile
Sul tema, IAB Europe ha annunciato lo scorso un nuovo accordo di impegno comune europeo sulla sostenibilità, firmato da 20 IAB e Federazioni nazionali in tutta Europa. L’impegno dimostra la necessità e la volontà delle Federazioni nazionali di adottare un approccio collaborativo e coerente alla metodologia di misurazione delle emissioni di carbonio.
